PESCA CON LE SWIMBAIT

CHI È FEDERICO AMBROSINI?
“Pesco da quando ne ho memoria. E’ la mia più grande passione e mi è stata trasmessa da mio padre. Fin da piccolo mi portava con lui a pescare sia al fiume che al lago. Possiamo dire che questo è il motivo principale per cui mi sono innamorato della pesca. Iniziai a pescare con canna da punta e bolognese, poi sulle riviste che compravo all’età di 10/12 anni, vedendo questi meravigliosi pesci dalla bocca grande, mi incuriosì parecchio.
Iniziai a studiare le varie tecniche che servivano per insidiare il black bass; più crescevo più mi accorgevo di essere entrato in un mondo di cui non avevo mai saputo l’esistenza “la pesca a spinning al black bass”. Mi ricordo che la prima canna da spinning mi fu regalata da mia madre, una mitchel color rosso con manico in sughero, una 10-30gr. Con quella canna feci il mio primo bass solamente con un amino e un vermino con coda a falcetta; fu quello il pesce che mi fece capire l’unica pesca che avrei continuato a fare: la pesca a spinning con gli artificiali. A 18 anni comprai la mia prima canna da casting con il rispettivo mulinello: una calida dell’Herakles e un Daiwa Tatula Jdm. Da lì in poi capii che non potevo più fare a meno di andare a pescare. Con il passare del tempo grazie all’esperienza delle pescate, alle riviste e ai video che vedevo sul web sono riuscito ad affinare le varie tecniche che servono per insidiare questo magnifico pesce. In conclusione posso dire che qualche bella soddisfazione personale me la sono tolta e la voglia di andare a pesca è sempre moltissima perché ogni giorno può essere quello buono per superare il proprio PersonalBest!
Ormai è qualche anno che mi dedico alla pesca con le Swimbait: è una delle tecniche che preferisco perché sono delle esche con le quali si riesce a muovere e talvolta catturare pesci enormi che magari con altre tecniche non riusciresti nemmeno a vedere”.
CHE COSA SONO LE SWIMBAIT?
Le Swimbait sono esche artificiali progettate per imitare e simulare il movimento di un pesce detto anche “foraggio” di cui il black bass si nutre.
TIPOLOGIE DI SWMBAIT
- Hard Swimbait: realizzate in plastica dura, in legno, e altri materiali rigidi.
- Soft Swimbait: realizzate in materiali morbidi, come silicone e varie gomme.
- Hybrid Swimbait: combinano le caratteristiche delle versioni rigide e morbide. Di solito hanno una testa rigida e una coda morbida che si muove in acqua.
CLASSIFICAZIONE IN BASE A LORO AFFONDAMENTO
- Floating e SlowFloating: progettate per nuotare vicino alla superficie dell’acqua, quando i balck bass cacciano in acqua bassa oppure quando sono sospesi.
- Sinking e SlowSinking:progettate per nuotare in acque medio profonde e profonde, quando i bass stazionano in prossimità del fondo.
Credo che le swimbait da usare nel lago di Bolsena vadano dai 14/15cm fino ad arrivare ad un massimo di
25/26cm. Naturalmente servono attrezzi specifici per queste tipologie di esche: io per esempio quando pesco con
swim fino a 2.8/3 once uso la Deps “Boa Costrictor”, dalle 3 once a salire uso la “Huge Custom 7’6” sempre di
casa Deps; mentre per le soft swimbait fino alle 2 once uso la Strada di casa Designo modello “SBC611MH+HRX3s. I mulinelli che uso vanno dal 6.3 al 7.1 e i fili sono tutti dei fluoro carbon dal 16lb al 20lb.
Per usare al meglio le swimbait credo che si debba prima saper padroneggiare tutte le altre tipologie di esche
nella pesca al Blackbass. Le swimbait, infatti, richiedono situazioni, recuperi, pause e altro. Tante persone
purtroppo al giorno d’oggi usano queste esche solo per moda, per apparire…in realtà questa pesca richiede un
buon livello di conoscenza e dedizione al Blackbass.
Federico Ambrosini.